Il metodo
VTA (Visual Tree Assessment) si basa sul concetto che i difetti statici interni delle alberature sono solitamente collegati a determinati sintomi esterni.
Grazie al metodo VTA è possibile l'identificazione di soggetti arborei a rischio statico attraverso il riconoscimento di sintomi caratteristici che un albero mostra in presenza di danno al suo interno.
Problemi biomeccanici, o funghi che causano carie interne del legno, possono essere indagati in modo più preciso grazie ad una strumentazione meccanica ed elettronica. Il metodo VTA è stato messo a punto grazie alle ricerche compiute dal prof. Claus Matteck dell'Università di Karlsruhe in Germania.
Lo scopo dell'analisi VTA è quello di posizionare ciascun albero in una classe di "propensione al cedimento" che implica fattori di pericolosità intrinseca alle caratteristiche morfologiche dell'albero e del sito in cui è radicato; in questo modo si potranno programmare le operazioni più adatte ad ogni soggetto meritevole di salvaguardia, allo scopo di ottenere il migliore mantenimento fisiologico e la compatibilità con l'ambiente urbano circostante.
Le classi di propensione al cedimento si dividono in:
Classe A: alberi che non manifestano difetti degni di nota.
Classe B: alberi che presentano lievi difetti morfologici; ne consegue la pianificazione di controlli periodici per valutarne i possibili successivi decadimenti interni.
Classe C: alberi che presentano significativi difetti strutturali; si richiedono controlli più accurati ripetuti in periodi relativamente brevi per accertare il possibile aggravarsi del problema.
Classe C-D: gravi difetti morfologici e strutturali. L'abbattimento può essere evitato solo con interventi mirati e operazioni finalizzate alla messa in sicurezza.
Classe D: piante ad alto rischio di caduta.
Il giudizio dato alla fine dell'indagine si basa sulle caratteristiche biomeccaniche dell'albero, le quali possono essere integrate con considerazioni circa le specifiche situazioni ambientali. Nel caso di alberi monumentali, per esempio, si potrà valorizzare la longevità, evitandone la rimozione previa l'attuazione di un particolare progetto di messa in sicurezza dell'esemplare e di tutela fisica dei fruitori dell'area sottostante.
Le indagini VTA hanno validità limitata al momento in cui vengono svolte, poiché sono una descrizione dello stato degli alberi durante il momento dell'indagine.
"Non è possibile predire se un albero potrà schiantarsi oppure no, ma se ha oppure non ha le caratteristiche biomeccaniche strutturali idonee a garantirne la stabilità sulla base delle conoscenze attuali." (Mattheck C.).